
Incontro Filippo Gori sotto i portici di Piazza della Libertà, in un caotico tardo pomeriggio infrasettimanale. Ci sediamo davanti a due bicchieri di vino. Lui sceglie bianco, io rosso. Siamo agli antipodi, proprio come nella corsa. Infatti Filippo corre veramente forte. Giusto per dare un’idea, ha 35:47 sui 10K e 1:17:53 sulla mezza.
Ma pur essendo agli antipodi, mi sento molto a mio agio in sua compagnia. Filippo è una persona morbida e sorridente.
Accendo il registratore sperando che le nostre voci siano più forti del traffico fiorentino…
Qual’e’ la lezione più importante che tuo padre ti ha insegnato?
Essere sinceri e mettercela tutta in qualsiasi cosa.
Ad oggi, qual’e’ il tuo più grande successo nella corsa?
Direi la prima maratona che ho fatto preparandola bene, finita in 2 ore e 57 minuti. E poi la Sky Race dell’anno scorso.
Torniamo un po’ indietro….
Quanti anni hai e da quanto tempo corri?
Ho 35 anni e corro da 6/7 anni.
Come ti sei avvicinato alla corsa?
Alle medie avevo come professore di educazione fisica il Massini, che ci portava all’Anchetta a fare le campestri. Già avevo capito di avere in numeri giusti per la corsa, però poi ho sempre giocato a calcio. Verso i 28 anni ho smesso di giocare a calcio e tramite un amico, Riccardo Frullini, ho iniziato quest’avventura. Mi ricordo che la prima gara è stata Le Panche…un bell’inizio, eh?!
So che sei tornato da poco da un infortunio, di che cosa si è trattato e per quanto sei stato fermo?
Si è trattato di una tremenda fascite plantare. In passato avevo avuto pochissimi infortuni, quindi avevo anche poca esperienza in materia. In totale sono stato fermo circa 6 mesi, con piccoli rientri che hanno solo prolungato lo stop.
Che consigli daresti a qualcuno che è stato molto fermo e cerca la motivazione per tornare a un buon livello?
Non è semplice quando stai molto fermo: all’inizio hai voglia di ricominciare, poi subentra una seconda fase di rigetto, e magari inizi a fare qualcos’altro tipo nuoto o bicicletta. Personalmente quello che mi ha aiutato a non mollare è il gruppo Luivan e poi sicuramente il mio carattere caparbio e cocciuto che mi ha spinto a rimettermi sotto.
Dopo questo infortunio hai adottato qualche cambiamento nelle tue routine di allenamento?
Faccio molto più riscaldamento. Se prima facevo 5 minuti adesso ne faccio almeno 15. A fine corsa faccio sempre stretching. Anzi, stretching lo faccio anche quando non corro, cerco di farlo giornalmente.
In generale, come cerchi di ridurre il rischio infortuni?
Stretching, potenziamento muscolare tipo addome, glutei e lombari. E come già accennato, tanto riscaldamento.
Se tu dovessi insegnarmi a correre in discesa, cosa mi diresti?
(Ride, n.d.r) Corpo in avanti, essere sciolti con braccia e spalle, e atterrare sull’avampiede.
C’e’ qualcosa che vorresti migliorare nella tua meccanica di corsa attuale?
Sì, proprio l’appoggio di avampiede. A volte mi rivedo in qualche video durante una gara e noto che l’appoggio non è quello corretto, perchè atterro di tallone. Questo succede specialmente quando i ritmi sono sostenuti e la stanchezza si fa sentire.
La tua routine di allenamento è basata su una tabella o vai più a sensazione?
Una tabella c’e’, ma è sempre la stessa quindi ormai è entrata nella mia routine.
Ce ne puoi parlare? (se non è un segreto!)
Certo. Il lunedì dopo la gara faccio una corsa leggera per sciogliere. Il martedì di solito mi riposo. Mercoledì faccio delle ripetute, tipo 1000, 2000 oppure 800. Molte volte il giovedì faccio un collinare. Prima facevo collinari corti, mentre adesso faccio dei collinari lunghi (circa 17km) insieme a Riccardo Durano. Ho la sensazione che questo nuovo approccio mi stia facendo crescere tanto.
Il venerdì roba leggera, con qualche allungo finale.
Raramente corro il sabato. Domenica gara.
Quindi in linea di massima faccio 3 allenamenti settimanali, più la gara.
Fai altri allenamenti, tipo palestra o cross-training?
Faccio potenziamento muscolare in palestra, per le gambe, addominali e schiena.
Adotti accorgimenti sull’alimentazione?
Cerco di stare attento, di non esagerare con dolci, fritti etc. Però non seguo una dieta ferrea.
Una colazione tipo prima della gara…
Te’ con miele e limone, due o tre fette biscottate (o biscotti). Se faccio colazione 2 ore prima della gara mi mangio una barretta.
Qual’e’ il miglior acquisto sotto i 50 euro che hai fatto per la corsa nel 2015?
Un cappellino in Gore-tex, proprio della Gore.
Qual’e’ la tua corsa preferita sotto i 20km nel panorama fiorentino?
Probabilmente Le Panche perchè è stato il mio esordio. Ci metto anche l’Ariani perchè è molto divertente.
Obiettivi da qui a fine 2016?
Mi piacerebbe correre una bella mezza per fare il personale, ma non ho ancora niente di preciso in mente. Ad Ottobre c’è anche la mia pecora nera, Il Conero: Una corsa che ho già fatto tre volte e dove ho sempre avuto qualche problema. Vorrei prendermi la rivincita….
E adesso domande a risposta doppia:
Birra o vino?
Vino
Strada o trail?
Trail
Urban trail o sky race?
Sky race.
Gel mentre corri. Sì o no?
No
5 x 1000 o salita di Vincigliata?
5 x 1000
Asics o Brooks?
Brooks
Corsa lunga, amore o odio?
Amore
Tatuaggio si o no?
No
Mare o Montagna?
Montagna
Android o Apple?
Android
Grazie Filippo. Vuoi lasciare un messaggio ai tuoi compagni di squadra?
E’ un bel momento per la Luivan. Stanno entrando corridori sempre più forti ed il gruppo è sempre più unito. Mi piacerebbe che il gruppo crescesse ancora di più.
Infine vorrei che la Luivan organizzasse una bella gara competitiva (frecciatina al nostro DS! n.d.r).
“Filippo è una persona morbida e sorridente”…complimenti a Markobart per l’azzeccatissima definizione e a PippoGori per essersela meritata,aldilà delle indiscusse qualità di RUNNER.