Intervista a Massimo Rigacci


A volte troviamo dei runner “naturali”. Sono quelli che in pochissimo tempo arrivano ad alti livelli, e che anche dopo lunghi stop riprendono subito il ritmo. Sono quelli che si spingono sempre oltre.

Tormentato da infortuni che gli hanno negato la continuità per raggiungere grandi traguardi, ma con un personale sulla mezza di 1:36:37, Massimo Rigacci è proprio uno di loro.

Ed ha ancora molte cartucce da sparare.

 

Quanti anni hai e da quanto tempo corri?

Ho 38 anni e corro dall’estate 2012.

 

Come ti sei avvicinato alla corsa?

Mi trovavo sulle Apuane a fare un trekking di più giorni. Mentre stavo camminando in salita un “pazzo” mi ha superato correndo. La prima cosa che ho pensato è stata “ma guarda ‘sto sfigato, che non si gode nemmeno il paesaggio…”.
Poi però la sera e nei giorni successivi ci ho ripensato spesso. Alla fine mi son detto: la montagna mi piace, l’attività fisica fa bene, perché non provare a correre?
Inizialmente correvo una volta a settimana. Ho iniziato a correre seriamente solo un anno dopo, quando ho conosciuto i Luivan Settignano.

 

In poco tempo sei arrivato subito ad alti livelli. Genetica?

Non sono sicuro sugli alti livelli. Ho fatto cose buone e cose meno buone. Tra le cose meno buone c’è sicuramente quello di non aver seguito i consigli di chi ha più esperienza, il ché mi ha portato ad avere molti infortuni.

 

A quale infortuni sei più suscettibile?

Infiammazioni varie: ginocchio, caviglie, anca. Infortuni probabilmente dovuti alla postura e a sovraccarichi di allenamenti.

 

Come cerchi di difenderti?

Tutte le volte mi dico di aver imparato la lezione, e che la prossima volta farò di meglio.

 

Dimmi 3 cose in generale per ridurre il rischio infortuni.

Lo stretching, un allenamento sensato e far tesoro dei consigli di chi corre già da decenni.

 

In molti dicono che sei forte nelle salite. A cosa pensi sia dovuto? (ad esempio, allenamenti particolari, molti collinari, meccanica di corsa, potenziamento muscolare etc..)

Il 90% dei miei allenamenti sono collinari. Mi divertono. Poi sono amante della montagna, mi piace arrivare in cima.

 

Fai lavoro di potenziamento in palestra? E nel caso, puoi dirmi 3 esercizi principali?

Personalmente non credo in esercizi tipo squat e leg press. In palestra faccio i salti sul cubo e degli esercizi per la postura tipo la tavoletta, la mezza sfera e cuscinetti vari.

 

Dove trovi la motivazione in quei giorni in cui proprio non ti va di correre?

L’importante è uscire di casa. Una volta uscito viene da sé.

 

Qual’e’ il miglior acquisto sotto i 50 euro che hai fatto per la corsa nel 2015?

Forse il marsupietto Kalenji (Decathlon) per tenere il cellulare.  Comunicazione di servizio per alcuni compagni Luivan: non lo tengo nelle mutande! (ride, n.d.r.)

 

Hai delle regole sull’alimentazione? E se sì quali?

Da due anni circa seguo le regole comuni per un’alimentazione corretta: tanta verdura, variare molto, evitare il fritto…poi non mangio dolci, più che altro perché non mi piacciono.

 

Sei un amante del trail. Cos’è che ti piace di più di questa disciplina?

L’ambiente. Lasciare l’asfalto per entrare dentro un bosco è bellissimo, ci potrei stare per giornate intere!

 

Qual’e’ la tua corsa preferita sotto i 20km nel panorama fiorentino?

Il Trofeo Sasi a Grassina, a Marzo. Poi amo la corsa dell’olio, quella di 16km a Reggello.

 

Qual’e’ la corsa più “particolare” a cui hai preso parte?

La Firenze Urban Trail by Night. Non avevo mai corso di notte, poi in questa bellissima città…in alcuni momenti è stata da brividi.

 

Sogni nel cassetto?

Su strada la Pistoia-Abetone. Per il trail, l’Abbots Way (125Km, 5500 D+!!! n.d.r.)

 

E ora, domande a risposta doppia:

 

Birra o vino?

Birra.

Strada o trail?

Trail.

Maratona o ultra?

L’idea dell’ultra (perchè non l’ho mai fatta).

Gel mentre corri. Sì o no?

Sì.

Mare o Montagna?

Montagna.

Android o Apple?

Apple.

 

Grazie Massimo. Vuoi lasciare gli amici Luivan con un messaggio o un pensiero particolare?

Vorrei ringraziarli, perchè faccio parte di un gruppo fantastico dove c’è sempre qualcuno disponibile ad aiutarti, in tutto e per tutto. E’ veramente un bel gruppo di amici.